Cinque nomi di peso e di riconosciuta professionalità, provenienti dal panorama giornalistico e letterario nazionale, con una novità rispetto alla precedente edizione: il Premio letterario nazionale Salvatore Cambosu di Orotelli è pronto a svelare la rosa dei nomi chiamati a esprimersi sulle opere a concorso nell’appuntamento biennale riservato a scrittori e giornalisti e giunto nel 2025 alla sesta edizione.

Anche quest’anno, alla Giuria spetterà saper intercettare le novità editoriali più interessanti tra quelle pervenute a un evento letterario che, di edizione in edizione, raccoglie sempre più riconoscimenti di autorevolezza presso le case editrici e gli stessi autori che vi partecipano. Tanti i nomi di rilievo passati nelle scorse edizioni dal Premio Cambosu, a partire dall’ultima edizione del 2023, i cui vincitori, rispettivamente nelle sezioni Giornalismo e Narrativa, sono stati il direttore ANSA Luigi Contu con “I libri si sentono soli” (La Nave di Teseo) e lo scrittore e docente Ciro Auriemma con “La lama e l’inchiostro”, edito da Piemme.

I giurati che affiancheranno la Presidente del Premio Neria De Giovanni, nella Giuria 2025, sono Duilio Caocci, Simona De Francisci, Tiziana Grassi – già presenti nella Giuria della quinta edizione – e Paolo Mastino, alla sua prima esperienza al Premio Cambosu.

Duilio Caocci, docente di Letteratura italiana e Letteratura sarda presso la Facoltà di Studi Umanistici di Cagliari, dal 2009 al 2011 è stato componente del Comitato Nazionale per le Celebrazioni del centenario della nascita di Giuseppe Dessì, mentre dal  2016 è segretario della Commissione Nazionale per l’opera omnia di Grazia Deledda istituita presso il Ministero per i beni e le attività culturali. È, inoltre, condirettore del Seminario internazionale sull’opera di Andrea Camilleri e redattore dei Quaderni camilleriani. Tra le sue pubblicazioni, numerosi saggi sulla letteratura italiana medievale e sulla letteratura sarda tra Cinque e Novecento.

È una nota esponente del giornalismo televisivo sardo e una protagonista del panorama politico regionale Simona De Francisci: condirettrice del telegiornale di Videolina, nel corso della carriera ha collaborato con Radio Sardegna – sede regionale della RAI – e con l’Unione Sarda. Nel marzo del 2019 ha ricevuto il Premio CORECOM (comitato regionale per le comunicazioni) per il ruolo sociale e di servizio dei contenuti del programma “Monitor”. Ex vice-presidente della Regione Sardegna, De Francisci è stata consigliera regionale dal 2009 al 2014, mentre dal 2011 al 2014 ha ricoperto il ruolo di assessora alla Salute e dell’Assistenza Sociale.

Tiziana Grassi, giornalista e già autrice di programmi di servizio per italiani all’estero a Rai International, è studiosa di fenomeni migratori di lunga e riconosciuta esperienza.   È responsabile della comunicazione istituzionale all’INMP – Istituto Nazionale per la promozione della Salute delle popolazioni migranti e per il contrasto delle malattie della Povertà. Tra le sue pubblicazioni, un’ampia e appassionata produzione incentrata sulle tematiche migratorie, tra cui il volume “L’accoglienza delle persone migranti. Modelli di incontro e di socializzazione” con prefazione dell’allora Presidente del Parlamento Europeo David Sassoli.

Originario di Bosa, il giornalista Paolo Mastino dal 2008 lavora nella sede Rai di Cagliari, dove attualmente è vice caporedattore. Collabora con le testate nazionali Tg1, Tg2, Tg3, Raisport e Rainews24. E’ uno dei promotori dell’iniziativa di beneficenza “#18Undici” realizzata da un consorzio di giornalisti e di aziende media regionali e nazionali e dedicata alle popolazioni colpite dall’alluvione del novembre 2013. Autore di documentari e inchieste (“Buonasera, Moby Prince”, “Un cappuccino per la principessa”), Mastino ricopre l’incarico di consigliere regionale dell’Ordine dei Giornalisti ed è Presidente regionale dell’Ussi, L’Unione Stampa Sportiva Italiana.

Per la sesta edizione del Premio, la scadenza per la consegna delle opere a concorso è fissata per giovedì 30 ottobre 2025, mentre la cerimonia di premiazione si terrà a Orotelli nel mese di novembre. Il concorso è aperto a tutte le opere in lingua italiana pubblicate dal 1 giugno 2024 al 15 ottobre 2025.

Oltre alle due sezioni di concorso, la Fondazione Cambosu conferirà un ulteriore premio a una personalità che si è distinta per meriti artistici o letterari. Destinatario del riconoscimento, nella quinta edizione, è stato il cantautore e scrittore Piero Marras.

Soddisfazione per la cinquina di nomi da parte del Presidente della Fondazione, Piero Marteddu, che ritiene che la Giuria sia “chiamata a svolgere un lavoro prezioso perché rappresenta non solo il riconoscimento e l’apprezzamento per le opere presentate ma anche uno stimolo rilevante per motivare gli autori a coltivare il proprio talento e a proseguire, con perseveranza, le sfide affascinanti del percorso letterario. Lo stesso intendimento è riservato al premio giornalistico e all’attestato per la personalità che si è distinta in ambito artistico e culturale. Un grazie di cuore da parte mia e di tutta la Fondazione per l’impegno e la dedizione”. “La composizione della Giuria risponde alle finalità del Premio: portare all’attenzione regionale e nazionale scrittori e giornalisti seguendo cioè le caratteristiche dell’operato di Cambosu, narratore e giornalista” dichiara la Presidente del Premio Cambosu, Neria De Giovanni. “Come Presidente dell’AICL- Associazione Internazionale Critici Letterari mi onoro di presiedere questa Giuria molto equilibrata, come appartenenza geografica e come esperienze professionali e biografiche, che riproduce gli ambiti di scrittura propri di Cambosu tra l’amata Sardegna e la proiezione nazionale”.

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